ANDY MITTOO: “La mia ispirazione viene alimentata da ciò che vivo e che vedo, e da ogni cosa che sento”
Ciao Andy Mittoo, ‘Reggaeneration’ è uscito subito dopo il tuo ritorno dal soggiorno in Giamaica. È stato concepito lì questo tuo ultimo lavoro discografico? Come è nato?
Ciao! L’idea che ha portato alla luce il mio nuovo lavoro dal titolo Reggaeneration è iniziata molto prima del viaggio in Giamaica. La partenza per l’isola del reggae è stata fissata quando l’ep era già stato pianificato e a buon punto.
Durante la realizzazione mi è capitata l’occasione di poter andare nella patria del reggae e l’ho
colta al volo. Mi sono ritrovato quindi con un lavoro che Andrea Bottaro (Eazy Skankers) ha portato egregiamente a termine una volta ricevute tutte le tracce pronte per il mastering, e a registrare contemporaneamente al Mixin’ Lab di Kingston altri brani inediti che aspettano il momento più opportuno per essere pubblicati.
In un mese di soggiorno sull’isola mi sono ritrovato fianco a fianco con artisti della foundation che mi hanno attivamente supportato. La Giamaica mi sta già richiamando.
Perché hai dato questo titolo all’ep?
L’ho intitolato così per la consapevolezza profonda di far parte di una nuova generazione di reggae artists, e dell’esistenza di un nuovo pubblico che si è creato ed evoluto negli anni dall’esplosione del reggae grazie a Bob Marley ai giorni nostri.
Il mio album di debutto “On My Way” aveva sonorità più vintage, ma quest’ultimo più moderne, più attente appunto a quelle di questa generazione. Sviluppando quindi un lavoro più attuale… da lì il titolo.
E’ stato scelto in seguito un singolo (Gimme A Smile) accompagnato da un video diretto da Erika Errante che è stato inserito come Video Premiere su Reggaeville.
In Reggaeneration hanno partecipato diversi produttori vero?
Si, verissimo. L’ep è il frutto di un lavoro di squadra portato avanti da quattro produttori, compreso me: Andrea Bottaro da Savona, DJ Spike da Napoli, Prinzy da Imperia e io da Genova.
Loro hanno sviluppato i propri riddim e io vi ho aggiunto la voce dando un’uniformità all’ep.
Un brano della track list è stato prodotto interamente da me nel mio Green Island Studio.
Stai lavorando su nuovi progetti?
Si, non ci si ferma mai. Sto lavorando a varie compilation: una austriaca con gli House of Riddim e una spagnola. Si stanno portando a termine anche grosse produzioni capitanate da Dennis Bovell e Chris Peckings.
In esclusiva per Music in Black dico che da settembre inizierò a lavorare con Leonardo Pascale (Diwali Ent.) e sarò al fianco di Forelock & Arawak, Shakala e molti altri. Quindi sono in arrivo nuovi progetti.
Quest’estate 2017 è infatti un periodo di transito e di rinnovamento per me, e non vedo l’ora di iniziare sotto nuove vesti. Ho anche aperto un mio studio di produzione, esteso a tutta la musica black in generale, e si chiama Green Island Studio. Sono anche stato inglobato nel team del Greenfog Studio (Meganoidi).
Quali sono gli artisti che ascolti? Ti danno stimoli per creare la tua musica?
Io personalmente non ho artisti che ascolto assiduamente e costantemente. Ascolto molta musica a random senza fissarmi neanche troppo sul nome di un artista, ma semplicemente sulla musica. Se una canzone mi piace l’ascolto volentieri, sennò cambio brano.
La musica di altri artisti per me è una sacra eredità alla portata di tutti dalla quale attingo impulsi che possono ispirarmi. Non ascolto infatti solo reggae ma anche altri generi.
Penso anche che esistano solo due generi di musica: quella bella e quella brutta.
Ognuno poi ha i propri gusti che rispetto e penso che ci sia del bello in ogni genere, ed il contrario.
Penso anche che sia una responsabilità di un artista conoscere la musica a 360°.
Bob Marley diceva sempre: “Music is Music”
Se fai musica devi comunque sapere cosa c’è al di fuori della tua stanza.
La mia ispirazione quindi viene alimentata costantemente da ciò che vivo e che vedo, e da ogni cosa che sento, in ogni momento. Basta stare sempre attenti e con l’orecchio teso, pronto a ricevere nuovi impulsi ed emozioni, per svilupparne di nuove e di proprie con quella che poi sarà la mia musica.
Dopo Bob Marley, oggi la musica reggae continua ad avere il compito di diffondere messaggi positivi o credi che in questo periodo attuale abbia subito un cambiamento?
La musica reggae è la musica della ribellione. Rebel Music. La musica che viene fuori spontaneamente dalla propria anima, nel bene e nel male.
Può essere più dolce o più aggressiva. Può essere mistica, solare o addiruttura, e aggiungerei dire anche purtroppo, veicolo di messaggi omofobi e altro. Per fortuna i messaggi positivi restano per la maggiore.
Nei brani reggae si alternano testi d’amore, tematiche sociali e di emancipazione.
Esattamente come nei miei.
Oserei dire, facendo un analogia all’uomo, che il testo sia la persona e la musica il vestito.
E il reggae gioca molto su questo. Puoi infatti mandare a quel paese qualcuno con un ritmo incalzante, col sorriso sulla faccia. Oppure lo stesso messaggio lo si può accompagnare da sonorità più roots o più cupe.
Dipende dal vestito che si vuole indossare e ovviamente tocca a noi artisti/compositori decidere come portare a termine un brano. Ognuno ha il suo stile infatti.
Quindi un cambiamento di rotta nei messaggi fondamentali del reggae non credo ci sia.
Ci sono molte più differenti sonorità, mi riferisco al sound di ogni artista, che accompagnano i suoi testi, i suoi messaggi.
Vorrei concludere l’intervista come faccio sempre, cioè invitando tutti ad ascoltare la musica senza alcun pregiudizio, perchè ognuno fa la propria musica frutto di sè e del proprio percorso di vita, rispettandone il coraggio e l’impegno di volersi mettere in gioco. Poi chiaro, un artista può piacere o no, ci mancherebbe. Ma comunque gli si dovrebbe essere riconosciuto l’impegno.
Mi auguro che sia così davvero. Anche questo rientra in uno dei tanti messaggi universali del reggae come “Music has no colours”.
Ringrazio Alessandra di Music in Black per questa intervista.
1LoVe!
Vi aspetto live:
29/7 @ Bar Cavo – Genova
04/08 @ Rimini w/Attila w/Eazy Skankers
06/8 @ Area Expò Porto Antico – Genova
01/9 @ Isoverde (GE)
“Reggaeneration” TRACK LIST:
1 “Who You Are” (produced by Andrea Bottaro Music)
2 “Solid Rock” (produced by andrea Bottaro Music)
3 “We Can Win” (produced by DJ Spike)
4 “Because I Love You” (produced by Andy Mittoo)
5 “Gimme A Smile” (produced by Andrea bottaro Music)
6 “Burnin” (produced by Prinzy)
I-TUNES:
http://itunes.apple.com/album/id1213649035?ls=1&app=itunes
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