Azzurra: “La collaborazione tra artisti è la base dell’amore per la musica”
Quando è nata la tua passione per la black music?
Non ricordo con precisione perché i miei genitori hanno sempre ascoltato tantissima musica, ma ricordo bene quando mi sono legata in una relazione indissolubile alla black music. Era il novembre 2002, poco dopo il mio compleanno, quando entrai a far parte dei Black Soul Gospel Choir. Da lì, io e Lei, non ci siamo più lasciati!
Quale motivo ti ha portato ad aderire al progetto Women in Black Vol. 2?
Credo innanzitutto che la collaborazione tra artisti sia alla base dell’amore per la musica perché è insieme che si creano le sinergie che portano a realizzare grandi progetti. Fondamentalmente ho scelto di farne parte perché mi onora unirmi alle colleghe che partecipano e ho grande stima di chi muove mari e monti per raggiungere il proprio obiettivo, come ha fatto Alessandra. Credo anche che noi donne dovremmo stare unite e sostenerci e quando lo facciamo siamo inarrestabili!
In Italia non è semplice lavorare con la musica. Tu come cerchi di sopravvivere sulla scena?
Io lavoro nella musica in tanti modi perché se è difficile vivere di questo in Italia, in Sardegna lo è molto di più. Sono molto giovane artisticamente parlando, per quanto concerne la mia musica, e non è facile farsi conoscere e coinvolgere negli eventi di stampo musicale. Per fortuna, nel mio ambiente, mi conoscono in tanti e ho la stima di molti colleghi ed addetti ai lavori, quindi, quando c’è occasione, ricevo la “chiamata”! Negli anni, prima ancora di dedicarmi alla produzione di musica originale, ho lavorato con alcune delle cover bands più importanti della mia isola e continuo a farlo, ma sono anche un’insegnante di canto e lavoro con gli adulti e con i bambini da diversi anni. Sono anche una corista turnista e collaboro con produttori ed artisti di vari generi, sia in studio che in live e devo ammettere che tutti questi aspetti del mio lavoro mi danno molta soddisfazione.
Con quale grande artista internazionale ti piacerebbe fare un featuring?
Ce ne sono tanti artisti con cui mi piacerebbe collaborare e potrei fare una lista infinita, ma il primo nome che mi viene in mente è sempre lei, Lauryn Hill.
Qual è l’ultimo disco che hai ascoltato?
Da qualche tempo ascolto spesso alcuni dischi che ormai per me sono pietre miliari anche se credo di saperli praticamente a memoria, ma non mi hanno ancora stancata. Beats & Haters di EGreen e Voyage To India di India Arie.
Quali progetti hai per il futuro?
Di andare dove mi porterà il destino, per così dire, e non pormi mai più limiti di nessun tipo, ma ancora meno permetterò che mi vengano imposti. Come dice una persona a me molto cara: i piani sono fatti per essere cambiati! Posso dire che l’unica cosa certa è la scrittura del mio terzo album che è già iniziata e procede bene, molto meglio di quanto potessi immaginare!