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I FAT COMBO SI RACCONTANO AI LETTORI DI MUSIC IN BLACK

I Fat Combo sono un collettivo bolognese composto dalla cantante Flo Rah, i due produttori Shango e Pol e il chitarrista e produttore Max. Noi di Music in Black li abbiamo intervistati per farci raccontare i loro sogni, le loro passioni e  il loro interesse per la musica.

Quando ti sei appassionato alla musica?

Flo Rah: Da quando avevo circa cinque anni iniziando a studiare il pianoforte e cantando le canzoni della Walt Disney (sono seria eh eh).

Shango: A 13 anni un mio cugino mi portò in discoteca, rimasi subito folgorato nel vedere i dj mixare con i giradischi, divenne una vera fissazione, tanto che a 14 anni avevo già 2 Technics 1200 usati.

Max: Da giovanissimo. Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia abbastanza numerosa, con tre fratelli piu grandi. Sono cresciuto in una casa dove c’è sempre stata musica. Tantissimi generi e tanta di qualità. Verso i 13/14 anni mi sono appassionato alla chitarra e da li è cominciato tutto…

Pol: Non so se posso trovare un momento preciso, perché da bambino sono quasi sempre stato circondato da musica, i miei genitori ascoltavano principalmente musica italiana e anche qualcosa di musica anche estera, Dai grandi cantautori italiani ai Beatles e Rolling Stonese. Poi circa verso i dodici tredici anni ho incominciato a scegliere un mio percorso di ascolto.

Qual è il tuo artista di riferimento?

Flo Rah: Stromae, Etta James, Bjork …ne ho più di uno!!!

Shango: Oddio ce ne sono mille… Sicuramente nel Pantheon ci metterei The Scientist, Sly & Robbie.
Amo molto Mala e Burial per la Dubstep, i Beatnuts per l’hip hop, Roni Size nella jungle/d&b, e perché non metterci in questa lista i Masters at work

Max: Difficile a dirsi… Ce ne sono troppi che mi influenzano…

Pol: Essendomi interessato a diversi stili musicali ti dovrei citare un sacco di artisti che in certi casi poco si assomigliano. Da ragazzino ero piú settoriale ma crescendo ho allargato sempre di piú il mio ventaglio di ascolti che mi ha portato ad apprezzare parecchi artisti di vari generi.

L’album che ti ha ‘cambiato la vita’?

Flo Rah: Direi Homojenik di Bjork.

Shango: Ovviamente ce n’è più di uno. I primi due in assoluto a livello cronologico sono Buhloone mindstate dei De La Soul e Salento showcase della Salento Posse e soci. Questi due lavori mi hanno veramente dato tanto.

Max: Anche qua te ne dovrei citartene diversi, l’album omonimo dei Rage Against The Machine sicuramente è tra questi..

Pol: Se intendi musicalmente potrei citarne tanti,ma diventerebbe lungo metterli tutti… uno tra i tanti é Sanacore (Almamegretta) ricordo ancora la prima volta che lo ascoltai e ancora oggi lo ascolto molto volentieri.

Se tu oggi fossi ministro della cultura…

Flo Rah: Garantirei a tutte le scuole di potere avere accesso ai musei d’arte, e ad eventi musicali gratuitamente.

Shango: Sarei a piangere miseria.

Max: Probabilmente farei disastri … hahaha. Ma rimanendo nel campo delle ipotesi immagino che proverei a creare più spazi pubblici di espressione e aggregazione artistica…

Pol: Onestamente non saprei come muovermi… ma si potrebbe pensare ad incentivare politiche che facciano avvicinare all’arte e alla musica più persone possibile.

Il tuo sogno nel cassetto?

Flo Rah: Diventare una cantante ovviamente…

Shango : Vivere di musica cercando di produrre ciò che più mi piace, nonché passare la mia passione a mio figlio, che nascerà a novembre.

Max: Avere il tempo e le possibilità per continuare a fare musica, perché è una delle cose che mi rende più felice fare.

Pol: Comprare Astoria lo studio galleggiante … no dai si scherza.. forse avere i mezzi per fare quello che si vuole senza troppo patire.

Con chi ti piacerebbe collaborare in ambito musicale?

Flo Rah: Mi piacerebbe cantare con artisti anglo-saxons come Biga Ranx, Naaman oppure Lord.

Shango: Produco vari generi musicali, sicuramente se devo pensare ad un artista produttore congeniale a questi generi vorrei collaborare con Madaski.

Max: Mi piacciono gli artisti interessanti, mi piacciono quelli che fanno le loro cose con un certo gusto, chi si diverte nel farlo, chi ci mette entusiasmo, artisti che possono insegnarmi qualcosa. Mi piacerebbe collaborare con tutti loro

Pol: con artisti con cui poter instaurare un rapporto di empatia.

Quale consiglio daresti a chi vorrebbe iniziare ad occuparsi di musica?

Flo Rah: Di fare semplicemente quello che ci si sente, non importa quanto possa essere difficile o possa piacere, ma comunicare quello che si prova attraverso la musica è uno strumento potentissimo che può raggiungere anche poche persone ma l’importante è farlo e non limitarsi! Mai!

Shango: Studia divertiti e non ti abbattere. Bisogna stare sempre sul pezzo.

Max: Divertiti, fregatene delle stronzate e godi nel fare musica, confrontati ed impara più che puoi, leggi e studia.. ascolta tanta musica e non ti fermare su uno o due generi soltanto.. Tanta applicazione, perdici tante ore, che sia uno strumento musicale o un software.

Pol: Al giorno d’oggi si può creare musica con tanti mezzi, l’importante è riuscire a creare un’emozione.

 

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