La grande passione per la musica jazz: intervista a Giovanna Montecalvo
Ciao Giovanna Montecalvo, iniziamo con la prima domanda, come è nata la tua passione per la musica jazz?
È nata per caso. Ho sempre ascoltato jazz per curiosità ed interesse e poi è diventata “passione”. Mio padre e mia madre mi raccontavano che nella loro giovinezza ballavano sulle note di Glenn Miller ed io amavo i films in bianco e nero del nostro dopoguerra .
La tua partecipazione recente ad un doppio cd che omaggia Billie Holiday dove canti un brano di Mal Waldron, come è nata questa collaborazione?
Ho collaborato con Gianni Lenoci per circa 20 anni , abbiamo condiviso tanti palchi ed emozioni e così quando la Dodicilune mi ha chiesto di scegliere un brano per questo tributo a Billie non ho avuto dubbio nel voler scegliere di condividere questo brano con Gianni Lenoci.
Il tuo ultimo disco ‘While We’re Young’ prodotto dalla Dodicilune è uscito nel 2013, come è nato?
Una storia lunga…Nel 1996 Roberto Ottaviano ( allora mio maestro in conservatorio)mi invitò a studiare alcuni brani di Alec Wilder da eseguire in un concerto e fu amore a primo ascolto.
Ho aspettato anni prima di registrare perché sono una persona tendenzialmente pigra e con mille domande. Registro quando sento che ho veramente qualcosa da dire, ne devo sentire l’urgenza.
Attualmente collabori con diversi artisti di fama nazionale ed internazionale, ci sono delle novità sulle quali stai già lavorando?
Nell’immediato un disco in duo con il pianista Gianni Lenoci e poi una piccola partecipazione nel lavoro orchestrale di Gianluigi Giannatempo, arrangiatore e compositore di grande talento e raffinatezza.
Sei una cantante molto attiva sulla scena musicale jazz, cosa ne pensi della scena italiana attuale?
La scena italiana è assolutamente un grande fermento di idee e talenti complice anche una didattica ormai consolidata . A volte mancano gli spazi giusti per valorizzare la produzione dei tanti che investono la loro arte in questa musica meravigliosa.