Miss Mykela: “Sono molto soddisfatta del mio percorso e di quello che ho realizzato”

Quando è nata la tua passione per la black music?

Non credo ci sia stato un momento preciso in cui io abbia scoperto la Black Music. Sono sempre stata una divoratrice di generi musicali, devota alla musica di qualità. Definirla è impossibile. Più che un genere musicale, credo sia un’identità, un elemento di appartenenza che…o ce l’hai o non ce l’hai. Molti artisti che ascolto non verrebbero mai classificati sotto la voce Black Music ma in realtà io ce li metto perché hanno uno spirito black, lo sono dentro e si vede dal modo in cui vivono il palco o dalla profondità dei testi e delle interpretazioni e nella loro musica si sente.

Quale motivo ti ha portato ad aderire al progetto Women in Black Vol. 2?
In realtà sono stata sfiorata dal progetto Woman in black nella prima edizione, ma all’epoca ero vincolata alla Love University e probabilmente stavo lavorando su qualcos’altro. Per cui questa volta non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione visto che sono sempre stata una grandissima appassionata di incontri musicali e di collaborazioni.

In Italia non è semplice lavorare con la musica. Tu come cerchi di sopravvivere sulla scena?
Anche se sarebbe stato un mio grandissimo sogno purtroppo non vivo di musica. Oggi è molto difficile a meno che tu non sia entrato in determinati ambienti o non faccia parte di una scena mainstream. Da anni ho un part-time che è poi il lavoro che mi fa portare il pane a casa e che nel corso degli anni mi ha comunque permesso di andare in giro per il mondo e di vivere comunque le mie esperienze musicali, non che sia stato sempre facile conciliare tutto ma ad oggi posso dire che sono molto soddisfatta del mio percorso e di quello che ho realizzato.

Con quale grande artista internazionale ti piacerebbe fare un featuring?
Fortunatamente ho collezionato già delle collaborazioni molto significative come L’album We Ladies (insieme a Marjas) prodotto dal mitico Adrian Sherwood, girare il live con la band delle sista Woman in Reggae, cantare su uno dei singoli dell’ultimo album di General Levy, aver diviso una traccia con il meraviglioso Tenor Fly (rip), e ne avrei altre da dire per non parlare dei guest sui palchi…ho vissuto tutte queste occasioni con gioia….spesso sono state le occasioni che hanno scelto me per cui sono pronta ad accogliere con altrettanta gioia tutte quante le altre possibilità che mi regalerà sempre la musica.

Qual è l’ultimo disco che hai ascoltato?
Ti dico cosa sto ascoltando in questo momento. Blackbird di Fat Freddy’s Drop.

Quali progetti hai per il futuro?
Quasi due anni fa stavo lavorando al mio disco da solista (che poi non è mai uscito perché in realtà non l’ho mai chiuso) e sono caduta in una vera e propria crisi d’identità.
Avendo lavorato per tanti anni al fianco degli Insintesi e per un lungo periodo con Mama Marjas mi ha fatto molto concentrare in progetti divisi con altre persone ma mai realmente su me stessa. Ho diverse cose in cantiere… Sono sempre delle collaborazioni ma in questi due anni ho lavorato molto su me stessa e ho deciso di dare spazio ad alcuni aspetti musicali che non ho mai approfondito come avrei voluto…Stay tuned!!!!