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Valerio Pontrandolfo racconta la sua musica – Quattro chiacchiere con l’artista

Ciao Valerio, hai alle spalle una lunga carriera musicale. Com’ è iniziata la passione per la musica jazz?

Ciao Alessandra, ho cominciato a suonare la chitarra a quindici anni ma la mia passione per il jazz è cominciata attorno ai diciannove tramite Emanuele Basentini, un amico chitarrista di Potenza, mia città natale. A casa mia inoltre c’erano già dei dischi di John Coltrane e Frank Sinatra che ascoltavo di tanto in tanto, quindi per me non era un sonorità del tutto nuova. Il suono di sassofonisti come Coltrane appunto o Charlie Parker mi ha subito catturato e ho deciso di cambiare strumento, trovando peraltro un’affinità e una naturalezza che con la chitarra non ho mai avuto del tutto.

Il tuo primo album si chiama ‘Are You Sirius?’ con la collaborazione dell’HaroldAre you syrius Mabern Trio. Come è nato questo incontro?

Ho conosciuto i musicisti che hanno preso parte alla registrazione tanti anni fa a Bologna, dove più o meno una volta l’anno venivano a suonare. Con Webber e Farnsworth avevo già tenuto dei concerti mentre con Mabern è stata la prima volta con cui ho avuto il piacere e l’onore di condividere il palco.

Quale collaborazione passata ti ha soddisfatto maggiormente?

Una collaborazione decisiva che penso mi abbia fatto migliorare molto è stata sicuramente quella con il sassofonista Steve Grossman, al quale sono legato da una forte amicizia e con il quale ho avuto la possibilità di suonare per tanti anni in festival prestigiosi in Italia e in Europa. Ovviamente però l’ultima con Mabern ha un valore particolare, sia per la sua levatura sia perché legata alla registrazione del mio primo album.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento? Quale tipo di musica ascolti?

Per quanto riguarda i sassofonisti ai due citati prima, Coltrane e Parker, aggiungo Coleman Hawkins, Lester Young, Gene Ammons, Sonny Stitt, Dexter Gordon, Hank Mobley, Sonny Rollins e George Coleman ma la lista sarebbe veramente lunga. Poi direi Bud Powell, Thelonious Monk, Wynton Kelly, McCoy Tyner, Dizzy Gillespie, Miles Davis, Billie Holiday, Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Duke Ellington, Elvin Jones. Continuo per lo più ad ascoltare la musica di questi grandi artisti del passato perché stimolano in me allo stesso modo il lato istintuale ed emotivo e quello forse più razionale legato alla tecnica esecutiva. Ritengo sia musica ancora attuale dalla quale si possono trarre spunti per sviluppare qualcosa di personale (più che di “nuovo”) oltre al fatto che c’è sempre qualche piccolo dettaglio che prima ti era sfuggito e che riesce ancora a sorprenderti. Insomma, un’esperienza sempre nuova a mio parere. Mi piace molto la musica classica ma in genere ascolto musica “black” o come la si vuole chiamare, quindi jazz, funk e soul.

Con chi ti piacerebbe collaborare in un tuo futuro lavoro discografico?

Non saprei, ci sono tantissimi musicisti bravi in giro ma mi verrebbe da dire con gli stessi con cui ho registrato il primo perché ritengo che per la buona riuscita di un lavoro di questo tipo sia molto importante il conoscersi bene e l’aver suonato abbastanza insieme, e poi….”squadra che vince non si cambia”!!

Sei al lavoro su nuovi brani?

Più che altro sto cercando di rifinirne qualcuno che avevo già cominciato ma sicuramente ricomincerò a farlo presto, sperando che ne esca qualcosa di buono.

Dov’è possibile acquistare il tuo disco?

E’ stato un disco prodotto autonomamente e con l’aiuto di una campagna di crowdfunding quindi per la copia fisica ci si può rivolgere direttamente a me scrivendo a jazz@valeriopontrandolfo.it. Si può poi acquistare il cd su Amazon http://www.amazon.it/dp/B013QOPX8U/ref=dm_rogue_cd , oppure scaricare la versione mp3 su Cdbaby http://www.cdbaby.com/cd/valeriopontrandolfoharol.

Un’altra possibilità è farlo ordinare dal proprio negozio musicale di riferimento.

Il tuo sogno nel cassetto…

Uno si è appena realizzato, comincio subito a pensarne un altro!

www.valeriopontrandolfo.it

www.facebook.com/pontrajazz

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