MUSIC IN BLACK INTERVISTA IL RAPPER OMEGA WHITEGONG

Ciao, iniziamo dalla prima domanda: come nasce il tuo nome d’arte e la tua passione per la musica?

Ciao! Allora, per quello che riguarda Omega io sono sempre stato interessato alla storia, lingue, geografia e l’Omega in greco è l’ultimo, nel mio caso ero l’ultimo del gruppo di artisti che frequentavo ad aver iniziato a fae musica, WhiteGong invece l’ho aggiunto quando dopo essere sceso dalla metro a Londra un signore ha iniziato a chiamarmi da dietro dicendomi che assomigliavo a Damian Marley (Jr. Gong) per via dei dreadlocks che avevo, quindi ho aggiunto WhiteGong!

Il tuo album “Trips” appena pubblicato, com’è nato?

“Trips” è nato circa 4 anni fa, poco prima che mi trasferissi a Londra, ho viaggiato e traslocato spesso nella mia breve esistenza e ho pensato di racchiudere un pò di “viaggi” all’interno di un album, provando a cogliere i vari aignificati della parola.

Se tu dovessi descrivere la tua musica con tre aggettivi quali sarebbero?

Genuina, coinvolgente, universale

Sei italiano ma vivi a Londra. Come vedi dall’esterno la situazione musicale e artistica italiana?

Fino a poche settimane fa sono stato a Londra, sono rientrato da poco in Italia e penso di rimanere qui per il momento proprio per la musica, negli ultimi anni però stando fuori ho visto una bella crescita artistica, nonostante ci siano sempre dei “fenomeni da baraccone” in giro, penso che la la scena musicale stia maturando molto, soprattutto il cosiddetto Underground sta cominciando ad avere un pò più di influenza e penso sia un bel segnale!

Con quale artista ti piacerebbe fare un featuring?

Bella domanda! Non saprei risponderti con un solo nome perchè dipende anche da come sono ispirato, ma un paio di nomi a livello italiano Ensi, Jack the Smoker, Mama Marjas magari..a livello internazionale ti direi qualcuno come Jo Mersa Marley, Lila Ikè, Ocean Wisdom o Ghetts (che penso pochi conosceranno, ma è l’artista che mi ha fatto innamorare della Grime).