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SHAKALAB: MUSIC IN BLACK INTERVISTA IL GRUPPO SICILIANO

Shakalab è un collettivo siciliano molto interessante, impegnato nella valorizzazione della propria terra mediante la musica. Diverse le produzione e le collaborazioni, come quella con Davide Shorty per ricordarne una. In questa intervista esclusiva per Music in Black gli artisti ci hanno raccontato un po’ di novità.

Iniziamo dalle origini: com’è nato il progetto Shakalab?
Ci siamo conosciuti un sacco di anni fa quando ognuno coltivava il proprio progetto , spesso ci si incontrava alle jam. Ci siamo da subito trovati in sintonia dal lato umano e di conseguenza è nata l’idea di mettersi insieme in un unico collettivo che desse una sola voce forte e che provenisse da una terra (la Sicilia) con un bisogno urgente di qualcuno che portasse allo scoperto le forze buone e costruttive aldilà dei soliti luoghi comuni che i siciliani subiscono molto spesso. Mesi di prove per mettere insieme tutti gli stili diversi che caratterizzano ognuno di noi e poi come si usava qualche decennio fa, il più pazzo di noi (Davide) ha comprato un furgone al limite della rottamazione per fare un tour in giro per l’italia. Da quel momento i concerti iniziarono a moltiplicarsi sempre di più fino ad oggi.

Perché la scelta di questo nome?
Quanta confusione ci sarebbe stata se avessimo messo in cartellone i nostri singoli nomi a ogni concerto e soprattutto quanto grande sarebbe risultata una locandina o un manifesto per contenerli tutti? ci abbiamo ragionato un attimo e la soluzione era sotto i nostri occhi, in fondo facciamo esperimenti di fusione di generi quindi siamo un LABoratorio, abbiamo una band che ci accompagna dal nome Shakalaska perché non chiamarsi SHAKALAB? Questa è l’origine del nome.

Come vi siete conosciuti con Davide Shorty e com’è nato il singolo “A prima vista”?
Con Shorty ci si conosce da quando si era ragazzini e c’è sempre stata stima personale, poi è arrivata anche quella artistica, erano tempi in cui si faceva freestyle fra le vie di Palermo e le battle in giro per la Sicilia dei primissimi anni 2000, la passione reciproca per la black music ci ha sempre accomunati e il desiderio di fare qualcosa insieme è approdato alla realizzazione del singolo A Prima Vista.

Parlateci anche della realizzazione del video…
La sceneggiatura del video è stata scritta da noi insieme a Matteo Montagna che è anche il regista, con lui e il suo stuff ci siamo trovati benissimo riusciamo a mettere in frames le nostre idee così per come le abbiamo pensate. Ci divertimao un casino quando facciamo le riprese e Matteo sa cogliere questi istanti come nel caso del singolo che da il titolo all’album Non facciamo musica dove prendiamo un po in giro noi stessi immaginandoci in tutt’altri panni anziché musicisti.

Quali sono stati i vostri artisti di riferimento?
Ognuno di noi proviene da esperienze musicali diverse, Jahmento è di stampo roots conscious, Marcolizzo è l’anima hip hop della band, BR1 anche se come suo fratello ha delle provenienze Hip Hop, è stato sempre affascinato dal cantautoriato italiano e lo si sente nei testi, Davide Lorrè è l’intrattenitore il giullare maestro di cerimonia, quello che nell’hip hop si chiama MC, quindi puoi capire che fare un alenco degli artisti che nel corso del tempo hanno influenzato i nostri ascolti sarebbe troppo lungo, diciamo che la black music è il nostro riferimento. un grazie particolare lo rivolgiamo invece per dei nostri maestri/fratelli italianissimi Sud Sound System Boom da bash e tanti altri che ci hanno ispirato e portato a credere in un progetto che si sta rivelando molto simile a quello nato e sviluppatosi in Salento anni fa grazie agli artisti che abbiamo citato prima .

Come lavorate in studio per comporre un brano?
Le nostre sessioni in studio servono di base a fare il punto sul cazzeggio… a parte la battuta è vero che da situazioni del genere sono nati pezzi come il posto giusto , dancehall tiki taka non facciamo musica, lo scherzo ci insegna come raccontare in chiave ironica storie molto serie come nel caso di mafiusu. in genere ci lasciamo ispirare dai beat che i nostri producers ci propongono , seguiamo il mood che loro ci trasmettono e lo fondiamo col nostro spesso è amore a primo ascolto e di getto si compone una canzone , si indossano le cuffie ti metti davanti il microfono e inizi a registrare.

Ci sono delle novità discografiche? Siete al lavoro su qualche nuovo progetto?
Siamo sempre a lavorare su nuove tracce anche se con l’arrivo dell’estate ci concentriamo quasi esclusivamente sui live, da quest’anno faremo alcune date con una super band e vi garantiamo che spaccheremo tutto. Mentre il 31 maggio 2019 usciremo con una chicca bomba Shakalab+Sud Sound System+Brusco in una special edition del pezzo Quannu accumencia lu party presente nel nostro ultimo album non facciamo musica, in più abbiamo in cantiere altre novità di cui vi annunceremo di volta i n volta sui canali social.

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