“TELEVISION”: INTERVISTA AD ANGELO ELLE & NUKLEO (NKSG)
Ciao Nukleo e Angelo Elle. Television è il vostro nuovo singolo che critica la televisione, un mezzo sempre più “nocivo” per la società. Com’è nato il lavoro discografico?
Più che una critica, è una riflessione sul concetto di Visione della realtà attraverso un potente filtro persuasivo come la Tv.
Sempre di più, anche a seguito del Lockdown, siamo stati tutti costretti a stare in casa e vivere la realtà di tutti i giorni attraverso un filtro e una comunicazione guidata che ha suscitato anche forti dubbi sull’autenticità e la validità delle informazioni fornite. La Tv oggi non è l’unico strumento o quanto meno non il principale influenzatore della Visione della realtà, i social e internet in generale stanno prendendo sempre più il sopravvento tanto che addirittura il presidente Mattarella durante questi mesi aveva spostato le dirette ufficiali su Facebook.
Tutto questo per noi è un importante spunto di riflessione che lascia ad ognuno le proprie riflessioni.
Dal punto di vista discografico e produttivo il lavoro che abbiamo fatto in studio, inizialmente da soli e poi con Ice One, ha avuto una evoluzione nel tempo nascendo da provini di Nukleo che sono stati poi sviluppati inizialmente con prove Live e poi attraverso pre-produzioni e una ricerca del Sound da parte di Angelo Elle. I brani sono stati poi rivisti totalmente dal punto di vista ritmico e del sound, a seguito dell’incontro con Ice One con il quale abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione produttiva su 6 brani che a seguito di ascolti e lunghi confronti ci hanno portato a sviluppare le produzioni intorno al concetto di Tribalità e Visceralità della musica quasi come se tutto fosse legato da un energia nata in un rituale Voodoo.
Il vostro intento è quello di smuovere le coscienze?
Non siamo profeti ne santoni, ma sicuramente siamo persone sensibili e attente agli aspetti socio culturali legati al benessere dell’individuo e dell’ambiente in cui viviamo, tanto che la nostra sede produttiva è in aperta campagna e cerchiamo sempre più di dosare le energie produttive investendo su l’organizzazione e la qualità della gestione nostro tempo. La nostra musica è espressione di quello che siamo e quando metti in gioco energia sicuramente chi la recepisce viene smosso o scosso in qualche modo.
Ancora una volta c’è la collaborazione di Ice One…
Effettivamente si, ma possiamo dirvi che è nata in modo spontaneo partendo dal Remix di Rapapam pam e proseguendo quasi in modo naturale volendo approfondire il confronto e sopratutto avendo voglia noi per primi come NKSG di metterci nuovamente in gioco e a confronto con chi su la strada della musica Urban c’è da molto più tempo di noi.
Il viaggio è stato molto stimolante ed interessante per tutti, tanto che dal punto di vista produttivo e del sound il progetto è stato totalmente rivisto rispetto alle prime produzioni. Elle ha sviluppato e rivisto il groove di tutti i brani e gli aspetti percussivi sono diventati veri elementi sonori, graffi, caratterizzanti i brani.
La produzione è affidata a voi che lavorate insieme da diverso tempo. Com’è nato il vostro incontro? Perché avete deciso di collaborare?
Collaboriamo ormai dal 2014 a seguito di un incontro tramite amici musicisti in comune in uno studio di registrazione.
Da quel momento abbiamo capito che avevamo un approccio produttivo e organizzativo comune, fondato su una passione da trasformare in lavoro.
Il percorso di crescita e di evoluzione è avvenuto poi naturalmente e nel campo artistico, non c’è decisione, queste cose avvengono da sole e il percorso rimane comune finché intenti e passioni sono condivise. Sicuramente in questi anni ci siamo affinati e siamo reciprocamente cresciuti sia dal punto di vista produttivo, ma sopratutto organizzativo e manageriale che per chi vuole sopravvivere nel campo musica oggi è fondamentale anche per trovare spunti ed energia per continuare nei momenti più difficili come questo.
In 2 abbiamo imparato a ricoprire tutti i ruoli e crediamo questo sia il nostro principale punto di forza .
Come lavorate nello studio? Come nascono le vostre produzioni?
Nel tempo il nostro processo produttivo si è trasformato molteplici volte. Siamo partiti dallo sviluppare in studio arrangiamenti con musicisti su testi e melodie precedentemente sviluppate, a produrre svariati loop su cui poi venivano scritti testi e melodie per poi successivamente improvvisare e cercare una sintonia creativa che ci portasse a trovare idee che funzionavano.
Sapevamo che volevamo creare un Sound tutto nostro ma sapevamo anche che per farlo ci voleva del tempo, dovevamo condividere e conoscerci a fondo per riuscire a veicolare l’energia in qualcosa che fosse una sintesi e non una mera sommatoria di due entità distinte.
Oggi le produzioni possono nascere da un qualsiasi input che riteniamo valido e stimolante e che lavoriamo così come reputiamo utile a svilupparlo al meglio per il raggiungimento dell’obiettivo o del concept che ci ha stimolati.
Nel 2021 uscirà il nuovo disco. Potete darci qualche anticipazione?
Bufu è stato il nostro primo singolo e se uno dovesse essersi creato delle aspettative sulla base di questo singolo rimarrebbe sicuramente spiazzato.
Bufu è una produzione a se che voleva segnare un ritorno della NKSG a gamba tesa e più esplosivo come una sterzata rispetto al mood e al sound delle precedenti produzioni. Television come potete sentire mantiene il sound ma il brano è strutturalmente e melodicamente già più classico con doppia strofa e ritornelli ma sempre con un sound riconoscibile, fresco, e in linea con le produzioni urban/trap di oggi con l’aspetto percussivo e Tribale sempre in primo piano così come evidenziato anche dalla grafica che è stata disegnata per il singolo.
Come anticipazione possiamo dirvi che il disco sarà di 6 brani e che ci saranno anche dei Remix. Il sound è comune ma il viaggio ha sfumature differenti per ogni produzione, possiamo dirvi che c’è ancora molto da ascoltare e che nulla sarà scontato o fatto a caso.