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Intervista a MANU: “la vita è adesso, il domani è il giorno in cui vedrai concretizzarsi i sogni”

Quando è nata la tua passione per la black music?

Credo da sempre, avendo da piccola ascoltato il rock anni 70 di Jimi Hendrix e Janis Joplin. Poi mia madre adorava le voci gospel, oltre ai pezzi pop di Mary J. Blidge, Tina Turner e Anastacia.
Io ho divorato l’album di Lauren Hill “The Miseducation of Lauren Hill” e in seguito con l’approccio alla reggae music (sono diventata corista dei Rootical Foundation nel 2009) e soprattutto alle voci soul che caratterizzano i cori di questo genere, ho scoperto di avere una piccola capacità e l’ ho sfruttata.

Quale motivo ti ha portato ad aderire al progetto Women in Black Vol. 2?

Conoscevo il progetto, perché ho seguito la prima edizione e mi era sembrato subito un buon modo di collettivizzare il patrimonio musicale femminile.
Io ho aderito appena mi è stato chiesto, se non altro perché mi piace confrontarmi e mescolarmi ad altre esperienze, ma soprattutto perché questo progetto chiedeva di produrre un inedito e a me piace un sacco far nascere pezzi nuovi.

In Italia non è semplice lavorare con la musica. Tu come cerchi di sopravvivere sulla scena?

Io ho davvero appena iniziato come solista, la mia ambizione in questo momento è riuscire a pubblicare un disco, prodotto insieme al mio gruppo, Mama’S Anthem, per riuscire a far conoscere oltre la Lombardia questa realtà e portare il live ad alcuni festival, anche per conoscere da vicino gli artisti più importanti.

Con quale grande artista internazionale ti piacerebbe fare un featuring?
Ce ne sono un po’….
Ethana. Lei ha una dolcezza e una carica nella voce che invidio da sempre.
Mo’Kalamity con la sua delicatezza e eleganza. Ma il top irraggiungibile sarebbe Ayo: io la trovo così vera.

Qual è l’ultimo disco che hai ascoltato?

Sto ascoltando Based on a true story dei Fat Freddy’s Drop. Ho ascoltato mille volte l’ultimo disco di Lion D Hertical Soul. Poi The Journey Aflame di Akua Naru
Ho ascoltato (in ogni sfumatura) il disco dei nostri Black Beat Movement, Love Manifesto perché ha dei suoni davvero incredibili.

Quali progetti hai per il futuro?

Suonare, suonare, cantare, incontrare, ascoltare, imparare. Sono in una età tale per cui ti rendi conto che il futuro è già ora, i sogni sono realizzabili solo a partire dal lavoro quotidiano, la vita è adesso, il domani è solo il giorno in cui vedrai tra le mani il prodotto della tua ultima sfida concretizzarsi tra le mani, come ad esempio la compilation Women in Black vol.2.  Anche io non vedo l’ora di metterla nello stereo e imparare a memoria tutti i pezzi. Il resto è colore, lasciarsi sorprendere, da sé e da chi ti circonda, fare disegni e permettere ad una chitarra blues di stravolgerli.
Incontrare…
Questo è il mio progetto futuro.

Con questo video Manu presenta Women in Black Vol. 2

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