STERADIODJ E LA VOCE DELL’INCLUSIONE: L’INTERVISTA A STEFANO PIETTA
Stefano Pietta è un giornalista che condivide la sua vita con una tetraparesi spastica che lo porta a vivere in carrozzina. Fondatore della radio Steradiodj, che è arrivata al suo decimo anno, in questa intervista racconta della sua vita dandoci validi insegnamenti sull’inclusione.
Ciao Stefano, hai fondato la tua radio dieci anni fa. Com’è nata l’idea?
Steradiodj l’ho fondata il 23 ottobre del 2013 principalmente per parlare di disabilità e del sociale, sperando di dare un valido contributo. altro aspetto a me importante è anche la voglia di fare nuove conoscenze.
Hai avuto difficoltà in passato nel crearti legami di amicizia?
No, assolutamente. Solo che la mia situazione mi condiziona di più perché non esco. Ma la radio mi ha aiutato tanto in questo.
Quali progressi sono stati compiuti riguardo all’inclusione in Italia?
Si è fatto tanto ma c’è ancora tanta strada da percorrere. Il problema sta nella cultura delle persone e non è facile educare. Bisogna innanzitutto vedere la disabilità come un valore aggiunto e non un peso.
Hai realizzato tanti progetti, è stato difficile raggiungerli nella tua situazione?
A livello tecnico mi hanno aiutato. Invece riguardo la gestione radio, non ho avuto difficoltà. Sono soddisfatto di tutto quello che ho raggiunto e di tutte le amicizie che sono nate.
Quale messaggio vuoi lasciare a chi ti sta leggendo?
Ne voglio lasciare due. Il primo: qualunque difficoltà abbiate, non abbattetevi ma ponetevi sempre un obiettivo. Il secondo: facciamo sempre rete, per qualsiasi cosa. Solo insieme si vince.
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