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LAYLA: “Sono cresciuta con la musica soul e hip hop diventando per me una forma di comunicazione”

Quando è nata la tua passione per la black music?

La mia passione per la black music c’è sempre stata. Sin da piccola a casa ballavo e cantavo sui brani dei più grandi artisti della Motown e in particolar modo Stevie Wonder. In sottofondo a casa c’era sempre un brano soul, hip hop, africano o algerino con ritmi sempre più originali ed incantevoli. Questa passione è cresciuta insieme a me ed è diventata un modo di comunicare. Dopo aver scoperto il lato tecnico e gli studi di registrazione grazie a mio fratello, questo amore per quest’arte non mi ha mai più lasciato. Per quanto riguarda il movimento Hip Hop / R&B a cui sono molto affezionata, posso dire che ho avuto la fortuna di crescere in Francia dove questo genere ha sempre avuto successo. Ho potuto vederlo evolvere e apprezzare tutte quelle connessioni tra artisti francesi e americani, l’era d’oro del movimento! Tuttoggi, non posso fare a meno di ascoltarmi tutti i brani storici.

Quale motivo ti ha portato ad aderire al progetto Women in Black Vol. 2?

In realtà è la mia seconda partecipazione al progetto e sono davvero contenta. Il progetto in sè era una vera sfida, soprattutto per Alessandra, Elena e Andrea. Lavorare su un progetto con 20 donne con stili e background diversi non deve essere stato facile. Il risultato sarà spettacolare. C’è poca visibilità per le artiste femminili e pensare ad unirne 20 sulla stessa compilation con brani inedti è stata un’idea geniale. Non potevo mancare all’appello e ringrazio Music in Black e la Rising Time per aver dato vita a questo progetto.

In Italia non è semplice lavorare con la musica. Tu come cerchi di sopravvivere sulla scena?

Avendo vissuto e vivendo all’estero posso paragonare le varie situazioni e posso dire che purtroppo in Italia la Black Music rimane di nicchia. Questo genere è considerato come un “contorno” se posso dire. Sì, si sentono delle cantanti sui ritornelli rap anche se ci sono tantissimi artisti validi con progetti e album pronti. Il mercato non è pronto e maturo per questo. Per sopravvivere, c’è sempre la B-Boyz Radio Crew e le puntate di Hip Hop Don’t Stop sul digitale terrestre. A modo nostro cerchiamo di spingere la Black Music e se riusciamo a farla scoprire ed appezzare anche a una sola persona è una scommessa vincente per noi. Per il resto, continuo a fare le mie cose, da un po’ più lontano però.

Con quale grande artista internazionale ti piacerebbe fare un featuring?

Vedo già ridere chi mi conosce ma se avessi l’opportunità di fare un featuring con un grande artista internazionale sarebbe con Stevie Wonder, ma penso che svenirei vedendolo ^^

Qual è l’ultimo disco che hai ascoltato?

Solange “A seat at the table” ; questo album è veramente delicato, Solange ha una voce straordinaria e magica. Non le serve spingere molto, ti trascina nel suo mondo con una delicatezza incredibile. Uno dei miei album preferiti.

Quali progetti hai per il futuro?

Il 2016 è stato un anno di cambiamenti ed è stato molto impegnativo ma sto lavorando a nuovi progetti, stay tuned !Peace!

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