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I HAVE A NEED: BLIND REVERENDO RACCONTA IL SUO ULTIMO SINGOLO

Ciao Blind Reverendo com’è nata la tua passione per la musica?

Ciao a tutti, è una cosa che ho sempre voluto da piccolo. Un giorno un amico di mio fratello venne da noi, prese la chitarra e tutti gli amici che stavano lì iniziarono a cantare. Fu un bel momento di aggregazione che mi fece capire l’importanza della musica.
Ascolti in particolare degli artisti dai quali trai la tua ispirazione?
No. Ascolto di tutto, in particolare classica e jazz. Una cosa curiosa però è che ogni brano che compongo ha sempre un gusto che fa pensare al gruppo Africa Unite. Questo avviene spontaneamente, senza interruzione.
Tre aggettivi che ti descrivono meglio?
Simpatico, empatico, estroverso.
Con quale artista ti piacerebbe fare un featuring?
Jack Johnson o Ben Harper.
Il 18 marzo è uscito il tuo ultimo singolo. Com’è nato?
Si tratta di una contaminazione di stili e mi piace soprattutto unire l’acustica con l’elettronica. L’ho concepito durante il lock down per necessità di sentirmi vivo dopo tanto da fermo.
Cosa vuoi trasmettere con questo tuo nuovo lavoro?
Un momento riflessivo per tutti. Capire le priorità di cosa vogliamo per stare davvero bene.

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