TENKO Bloodlaire: “Avevo bisogno di dire qualcosa alla mia gente, così è nato il mio nuovo singolo Basta”

Ciao Tenko, inizio con la prima domanda, perché hai modificato il nome aggiungendo ‘Bloodlaire’?

Ciao! Mi è sempre piaciuto creare nuovi nomi che mi rappresentassero e che uso solo nelle liriche ma “Bloodlaire” è uno di quei nomi che meglio mi appartiene e che meglio rappresenta le parti più ignote e oscure del mio essere. Ovviamente è legato a Charles Baudelaire, poeta maledetto del XIX secolo che ha iniziato colpirmi sin dai tempi del liceo. Le sue poesie mi sono sembrate, sin da subito, totalmente diverse da tutte quelle che ci facevano studiare. Lui si è spinto oltre, e “Veleno”, poesia della sua raccolta-capolavoro “I Fiori del Male”, è un viaggio allucinante tra fumi dell’alcool e amore disperato perso in una società (come la nostra) fredda e non curante delle forze interiori che ci spingono oltre…
Ho giocato con il termine inglese “Blood” che significa “sangue” perché il sangue rappresenta la vita, la forza e le mie radici.

Dopo due album torni con questo nuovo singolo in uscita tra qualche giorno, racconta come è stato concepito.

Il singolo si chiama “BASTA” e fa parte di un mini progetto di tre tracce da 16 barre l’una. Tutto è iniziato con il primo singolo “Nebbia” https://www.youtube.com/watch?v=YcYg9u-vVIo .
Ho iniziato a ideare “Basta” man mano che creavo la strumentale. Da tempo nutrivo un bisogno impellente di parlare alla mia gente ma con un pezzo diverso dai miei soliti. Il tiro di “Basta” è molto serrato e ho rappato come se avessi di fronte quelle entità negative da sconfiggere.
Lo vedo come un canto di battaglia perché fuori la povera gente è esasperata non solo dalle condizioni in cui si trova a vivere ogni giorno, ma non sopporta più nemmeno la negligenza e le prese in giro di chi dovrebbe governare e organizzare al meglio la “cosa pubblica” e permetterci uno stile di vita più consono alla tranquillità e alla civiltà che ci spetta di diritto..la gente sta perdendo il senso e il valore delle cose che contano davvero e questo è mostruoso.

Canti ancora con tuo ‘fratello’ Scriba o hai scelto la via da solista?

Per ora ho intrapreso la strada da solista ma per causa di forza maggiore perché Scriba stesso ha deciso di prendere la sua strada. Per ora lui è lontano dalle scene ma continua a scrivere le sue strofe e soprattutto continuiamo comunque a lavorare insieme sui nostri pezzi solisti. Insomma “Tenko e Scriba” esistono ancora. Dopo quasi 10 anni di musica insieme, un po’ del suo stile mi accompagna nei testi che scrivo ed essendo fratelli è impossibile restare lontani entrambi da una cosa che ci ha uniti e ci unisce oggi.

Il giorno lavori e la sera ti dedichi alla scrittura. Quanto è difficile occuparsi di musica in Italia?

Si proprio così. Di giorno lavoro e di notte scrivo o produco o faccio entrambe le cose.
In Italia occuparsi di musica è difficilissimo soprattutto se l’artista sceglie di restare vero, sincero e leale. Purtroppo nel mondo della cultura è facile incappare in gente bigotta ed ignorante che non guarda mai attentamente chi ha di fronte e valuta artisti con una superficialità disarmante. Quindi se devo mangiare facendo musica che non riempie ma che svuota, allora preferisco svegliarmi e andare a lavorare per mangiare e fare musica come voglio io. Quando si parla di creatività e cultura io sono per la libertà assoluta che finisce col scontrarsi con le regole che la moda o chi che sia ci impone da sempre.

Chi sono i tuoi artisti di riferimento?

Dipende sempre dai periodi, non ho un artista fisso di riferimento. Il mio gruppo preferito sono i “the Roots” ma in questo periodo sto ascoltando molto Method man, Vinnie Paz, Rage against the Machine e De Gregori (“De Gregori canta Bob Dylan” è una bomba!).

Dove sarà possibile acquistare il tuo nuovo brano?

Per ora lasceremo che il pezzo giri con il video. Quando uscirà anche il terzo singolo metteremo tutti e tre i brani in freedownload.