Artista allo specchioNewsReggaeSlider

ARTISTA ALLO SPECCHIO: BUJUMANNU

Ciao Bujumannu presentati ai lettori di Music in Black

Ciao a tutti i lettori di Music in Black, mi chiamo Simone in arte “Bujumannu” e arrivo dalla magica isola Sardegna. Sono il cantante dei Train To Roots di Sassari ma anche un artista instancabile, sempre alla ricerca di un ecquilibrio interno e con tutto ciò che mi circonda attraverso la musica e la Land-Art, con i quali cerco di trasmettere positività, calore, amore per la vita, messaggi di pace e di incoraggiamento.

I tuoi artisti preferiti?

Mi piace davvero ascoltare di tutto perciò è difficle dirti i miei artisti preferiti.
Ma non posso che citare almeno Bob Marley e Steel Pulse, Rage Against The Machine, The Clash, Cypress Hill, Beastie Boys tra gli Internazionali; Battiato, De Andrè, Casino Royale, Subsonica per l’Italia.

Descriviti con 3 aggettivi

Penso di potermi descrivere cosi: solare, positivo, empatico

Chi ti ha ispirato nella tua carriera musicale?

Qui forse, sarò scontato, ma è indubbiamente Bob Marley.
Perché è stato davvero un grande esempio per chi come me arriva da una piccola, bellissima, magica e allo stesso tempo povera, sfruttata, maltrattata Isola.
Mi ha spinto a provarci, a non ascoltare le critiche, a cercare di lasciare sempre dei messaggi forti nei testi, puntando ad essere sempre me stesso, a lottare per i diritti dei più bisognosi e aggiungere valore alle nostre azioni e alla nostra unicità.

Cosa pensi della musica che ascoltano oggi i giovanissimi?

Non essendo più “giovanissimo”, non sono molto ferrato su questo argomento.
Arrivo da un’atra epoca, quando ero giovanissimo la Musica andavi a cercartela, attraverso fanzine, programmi Radio, negozi di settore e in alcuni programmi in TV riuscivi a farti una grande cultrura. Era l’epoca in cui si ascoltava per giorni\mesi lo stesso Album.
Ogni band o artista ricercava l’originalità, il proprio stile e si dava grande importanza anche alla comunicazione, al messaggio che doveva arrivare all’ascoltatore.
Ora mi pare che invece la musica che arriva alla massa, sia un pochino povera di contenuti e messaggi positivi, si punta tutti al “suono” che va per la maggiore, alla rima che “funziona” e credo che non si offenda nessuno se dico che la musica di oggi mi pare tutta molto simile, scelta a tavolino dai pochi che decidono il mercato attraverso programmi televisivi che a turno spremono all’osso i vari “concorrenti” di turno con brani, che purtroppo, la maggior parte delle volte non originali (cover).

Hai sogni nel cassetto?

Ma sì, ne ho tanti ed in continuo aggiornamento. Ho l’abitudine il primo dell’anno di scriverli su un foglio che lascio sopra il mio piccolo “altarino”, dove ogni mattino medito e prego. Cosi ogni mattina vedo il foglio e non dimentico di avere dei grandi obbiettivi da perseguire impegnandomi con tutto me stesso.
Dopo tutto i sogni aiutano a vivere, ti fanno rialzare da terra e danno una scossa alla vita.
Ad esempio, mi piacerebbe vivere in una Terra sana, dove la gente non abbia più paure, viva in pace e ricca di valori Umani.
Mi piacerebbe girare il mondo con la mia arte.
Vedere l’Atalanta vincere lo scudetto. ahahahahahahahah

Il libro più bello che hai letto?

B: Anche per quanto riguarda i libri è difficle scegliere il più bello, perchè ogni libro che si riesce a leggere è bello, ti lascia e\o insegna qualcosa. Penso che uno dei primi libri che davvero mi ha dato una scossa e spinto a capire quanto sia importante il posto in cui siamo e tutto ciò che abbiamo sia “L’alchimista” di Paolo Coelho.
Recentemente mi hanno colpito molto e dato tante risposte “La Profezia di Celestino” un best-seller di James Redfield e anche “Il Buddista riluttante” di William Woollard.

La citazione preferita?

Questa di Daisaku Ikeda mi da sempre una super carica: “Qualunque fiore tu sia, quando verrà il tuo tempo, sboccerai, poiché non esiste fiore migliore di quello che s’apre alla pienezza di ciò che è.
E quando ciò avverrà, potrai scoprire che andavi sognando di essere un fiore che aveva solo da fiorire.”

Come ti vedi tra 10 anni?

Mi vedo senza dreads, ancora su un palco a diffondere positività, luce e tanto amore per ciò che faccio e magari sulle mie spalle un bel Junior Buju divertito che si canta una parte di una canzone.

Se tu potessi trascorrere un giorno con un artista vivo o morto chi sceglieresti?

Di sicuro sceglierei Bob Marley perché avrei potuto davvero passare una giornata bella piena, visto che abbiamo un sacco di passioni in comune. Avremmo potuto farci un bel giro al mare qui in Sardegna, provare la nostra “Sarda Maria”, andare in studio “stonatissimi” a fare un paio di canzoni insieme e dopo ci stava anche una bella sfida a calcetto per farli conoscere anche l’alto livello tecnico e tattico che ho sempre avuto ah ah ah ah ah ah ah…..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *